fisioterapia e movimento

Di solito non pensiamo al nostro corpo perché quando stiamo bene non lo sentiamo. In caso di mal di schiena o di qualche altra patologia particolarmente dolorosa cerchiamo in ogni modo di muoverci il meno possibile, per evitare di sentire dolori fastidiosi. Così facendo dimentichiamo che il nostro corpo è fondamentalmente una superficie ricca di recettori sensoriali che il movimento consente di orientare nello spazio. Con l’immobilità riduciamo notevolmente le capacità percettive del nostro corpo.
Alcune moderne teorie neurofisiologiche spiegano il dolore come la risposta del sistema nervoso centrale (SNC) ad informazioni poco attendibili (a confronto di quelle che il cervello ha memorizzato in precedenza), provenienti dalla periferia. Poco attendibile per il SNC risulterebbe anche l’informazione “movimento assente o notevolemente ridotto”, che quindi andrebbe ad incentivare il meccanismo del dolore.
Se consideriamo inoltre il fatto che non esiste la postura perfetta e che ognuno di noi trova la propria in modo assolutamente individuale, vorrei consigliare a chi desidera svolgere un’attività fisica di non restringere la scelta allo sport ma di guardare anche alla danza, alla ginnastica Feldenkrais (che punta molto sulla percezione del movimento), al teatro ed al canto.

Bill T. Jones - Blind Date


Nouvelle Vague - Dance with me


Jiri Kylian "Sleepless" first pas-de-deux


Nouvelle Vague - This Is Not A Love Song


Sacred Monsters by Sylvie Guillem, Akram Khan, Lim Hwai Min

4 commenti:

Anonimo ha detto...

…leider ist es wirklich häufig erst der Schmerz, der uns die Existenz der eigenen Körperlichkeit bewußt macht. Umso wichtiger werden deshalb alle Methoden, die den eigenen Körper wieder fühlen und begreifen lassen, den Körper bewußt “wiederbeleben”. So erkennt man häufig erst nach und nach, wie viele Kompromisse und Einschränkungen man im täglichen Leben als „natürlich“ in Kauf nimmt, die aber ihren Grund z.B. in falscher Haltung oder Schonhaltung haben. Spannend – aber leider häufig schmerzhaft – sind die Wechselwirkungen, die Reaktionsketten innerhalb des Körpers die sich offenbaren: nervliche und muskuläre Verbindungen, die einem bis dato unbekannt waren.

Bewußtmachung ist also ein Schlüssel zum Wohlbefinden. Deine physiotherapeutischen Behandlungen und diese Seite sind ein wichtiger Beitrag dazu. Kompliment und Dankeschön!

Anonimo ha detto...

dopo averne letto qui nel blog della mia fisioterapista ho visitato il sito www.feldenkrais.it e parteciperò a qualche seminario o corso. poi vi racconterò! giò

Anonimo ha detto...

"reduce" dal mio primo seminario di Feldenkreis legato ai movimenti della mandibola connessi a quelli del bacino. piccoli gesti che riescono a sbloccare ogni tensione alla schiena, cervicale, muscoli mandibolo temporali. ora la lombare è un pò provata ma erano anche 5 ore... la fluidità che ne deriva è sorprendente e si impara a conoscere e ad usare le varie parti del corpo in maniera separata per vedere poi l'effetto che hanno sulla totalità. bello. molto utile.giò

Anonimo ha detto...

E’ una tiepida domenica di fine aprile 2007 nella città natale di Leopardi. Dopo l’ennesima visita alla casa del poeta, comincio a sentire un dolorino alla gamba sinistra, che si intensifica tanto da indurmi, la mattina seguente, ad interpellare il medico di famiglia: non riesco ad effettuare i consueti movimenti per prepararmi e andare al lavoro.
La risonanza magnetica, prescritta dal medico che ipotizza l’infiammazione del nervo sciatico, rende esplicita l’espulsione di un’ernia nella parte bassa della colonna vertebrale.
Un ortopedico, velocemente interpellato, suggerisce l’intervento; Gloria mi propone di seguire gli orientamenti della fisioterapia che propende per un trattamento conservativo al contrario della chirurgia.
Aderisco alla proposta, sostenuta anche da un neurochirurgo che mi conosce, e cominciamo subito un inteso programma fisioterapico.

Dopo circa 45/50 giorni riprendo la vita consueta, e senza operazione!

Nel periodo in cui il nervo sciatico è rimasto infiammato, Gloria quotidianamente mi ha fornito la sua competenza, a casa mia.
Appena sono stata in grado di fare qualche passo in più, ho continuato la fisioterapia presso la sua dimora.
L’esito positivo del percorso riabilitativo ha avvalorato la tesi dell’ambiente fisioterapico.

Ora mi porto a spasso la mia ernia espulsa, che non preme più sul nervo sciatico, e mantengo l’attuale situazione di benessere con sedute saltuarie di fisioterapia, con gli esercizi quotidiani (ohimè non sempre!) consigliati da Gloria, e … udite udite … con un corso di tango, anche questo suggerito dalla mia fisioterapista preferita. Il tango mi permette di muovermi, di fare esercizi di equilibrio e di rinforzo della muscolatura e, cosa non da poco, di divertirmi. Il corso è stato promosso dall’Ambasciata Argentina; lascio di seguito l’indirizzo del sito nel caso qualcuno sia interessato: www.AmarTangO.com

Gli interventi di fisioterapia hanno prodotto notevoli benefici al mio corpo; le indicazioni di Gloria hanno favorito lo sviluppo di un nuovo approccio mentale alla mia persona.
Grazie ai suoi suggerimenti cerco di “fare attenzione” alle diverse parti del mio corpo, di “ascoltarne” i movimenti e le esigenze, di “scoprirne” con piacere le richieste più o meno esplicite, di “dimostrare” la giusta gratitudine.

Grazie,
Paola