fisioterapia e trattamenti individuali

ci vuole un po' di tempo e tanta pazienza per relazionarsi con un corpo che fa male, senza temere di fare qualcosa di sbagliato, per conoscere i propri punti deboli, sperimentare movimenti utili ed evitare quelli dannosi; solo dopo e non PRIMA di aver acquisito queste conoscenze si sarà pronti ad affrontare altri tipi di attività, sia sportive che ludiche (la danza per es., perché ci si pensa così poco?) ed altri tipi di ginnastiche, da pilates a feldenkrais alle ginnastiche dolci, perché si saprà distinguere tra un movimento utile e uno "a rischio"


1 commento:

Anonimo ha detto...

Ho cominciato a riconoscere le parti dolenti e non del mio corpo seguite puntigliosamente dalla mia fisioterapista, che pazientemente mi illustra la radice del male e mi indica il rimedio (posizione corretta e/o movimento utile ad evitare e poi superare il dolore).
Ho iniziato a riconoscere le posture sbagliate e quelle dannose e a sentire, attraverso gli esercizi di ginnastica respiratoria, attivarsi muscoli che non avrei mai sospettato facessero parte del mio corpo.
Insieme alla mia fisioterapista dovrò fare ancora molta strada ed alla fine avrò, comunque, bisogno del suo stimolo, ma sono convinta che da un momento all'altro potrò con sicurezza cimentarmi nella danza del ventre!