il fisioterapista come tutor: esercizi da fare a casa

gli esercizi da fare a casa aiutano a prolungare nel tempo i benefici del trattamento, prevengono le ricadute, sono utili per relazionarsi con un corpo che fa male (o ha fatto male) ed è sentito quasi come una presenza ingombrante.... estranea. In questa fase il paziente è stimolato a procedere autonomamente, anche se periodicamente può rivolgersi al suo fisioterapista per fare il punto della situazione. A casa propria il paziente introduce gli altri familiari alla pratica di posture e movimenti corretti, facendo in tal modo opera di prevenzione.




fisioterapia e comunicazione: le illustrazioni

curare la comunicazione con il paziente utilizzando le immagini e i programmi di esercizi illustrati è indispensabile per farlo diventare partner attivo del progetto riabilitativo. In questo modo si sente seguito anche a distanza e può mostrare agli altri specialisti del team riabilitativo il suo programma di esercizi. L'illustrazione intende stimolare la creatività del paziente e invogliarlo a sperimentare il movimento nella vita quotidiana



relazione con il paziente

dare al paziente un ruolo attivo all'interno del progetto terapeutico, informarlo degli obettivi del trattamento a breve e lungo termine, richiedere la sua collaborazione nell'attuazione del programma terapeutico, sia nella vita quotidiana che in quella lavorativa




fisioterapia a casa propria: una palestra a portata di mano

non occorre molto spazio, in certi casi basta solo un tappetino (per gli esercizi a terra), uno stipite (per lo stretching degli arti superiori), una porta chiusa (per lo stretching della colonna o degli arti inferiori) e degli abiti comodi, in altri un pallone da ginnastica, un elastico a resistenza variabile e dei pesetti; a casa si può fare ginnastica insieme a degli amici, oppure con i figli o con la/il compagna/o e non si perde tempo per gli spostamenti; si può chiedere ad un fisioterapista di supervisionare e di aggiornare periodicamente gli esercizi eseguiti dal gruppo familiare o di amici.....


fisioterapia e trattamenti individuali

ci vuole un po' di tempo e tanta pazienza per relazionarsi con un corpo che fa male, senza temere di fare qualcosa di sbagliato, per conoscere i propri punti deboli, sperimentare movimenti utili ed evitare quelli dannosi; solo dopo e non PRIMA di aver acquisito queste conoscenze si sarà pronti ad affrontare altri tipi di attività, sia sportive che ludiche (la danza per es., perché ci si pensa così poco?) ed altri tipi di ginnastiche, da pilates a feldenkrais alle ginnastiche dolci, perché si saprà distinguere tra un movimento utile e uno "a rischio"