fisioterapia e prevenzione

Anche nel caso di un semplice mal di schiena, una tra le patologie più frequenti e recidivanti, è importante che il paziente adotti fin da subito posture e passaggi di postura corretti (prevenzione secondaria). Alla fine del ciclo di trattamento, quando il paziente dovrebbe essere in grado di distinguere i comportamenti che giovano al mantenimento del suo stato di salute e quelli che lo danneggiano, chiedo sempre di continuare a praticare a casa gli esercizi che ha imparato nel corso del trattamento (prevenzione terziaria). La mia richiesta ha anche un secondo scopo, vale a dire renderlo attivo nella diffusione della prevenzione primaria di questa patologia all’interno del nucleo familiare (per es. nei confronti del coniuge, del partner, dei figli adolescenti, dei nonni….), promuovendo l’uso di posture e movimenti che tutelano la fisiologia e l’anatomia della colonna vertebrale. Un suggerimento: annotatevi questi termini... magari nell’agenda telefonica sotto la “P”:
prevenzione primaria=modificazione dei comportamenti potenzialmente responsabili dello sviluppo di una patologia;
prevenzione secondaria=modificazione dei comportamenti potenzialmente responsabili dell’evoluzione di una patologia;
prevenzione terziaria=modificazione dei comportamenti potenzialmente responsabili della ricaduta in una patologia.



20 minuti di fisioterapia tutti i giorni

Ognuno si lamenta di non avere tempo a sufficienza per svolgere con regolarità un’atttività fisica. L’agenda settimanale è così satura di impegni familiari e lavorativi fin dal lunedì, che si fa fatica ad organizzare un aperitivo con gli amici....figuriamoci poi un po’ di fisioterapia!
Capita così che il nostro corpo, trascurato per lungo tempo, ci mandi poi, tutti in una volta, degli stimoli dolorosi (visto che i segnali che denotavano un semplice malessere non li abbiamo presi sul serio).
Alcuni (pochi), si rivolgono al medico o al fisioterapista per gli accertamenti del caso. Altri (i più), convivono con il dolore e se, per esempio, fa male girare il collo a destra, evitano di girarlo da quella parte (sto esagerando ma aiuta a rendere l’idea!), se fa male portare il braccio dietro la schiena, non portano più quello ma solo l’altro, e così via....
Le conseguenze di questo processo di adattamento sono evidenti a tutti.
L'alternativa a tutto questo esiste. E non richiede molto tempo. Bastano anche 20-30 min. tutti i giorni, divisi in 10-15 min. la mattina e 10-15 min. il pomeriggio..... o la sera.